Descrizione:
Spettacolare rosario sardo domenicano realizzato nella metà dell'800 con un rosone (o patena) a 10 petali, il pendente tipico dei rosari sardi che sostituisce la croce nel costume tradizionale. Realizzato a mano in oro 18 ct. e filigrana (a titolo 750) come tutto il rosario, con granate e madreperla. Corona a 7 poste con 10 avemarie in granati, Pater a bottone in filigrana d'oro (cm.136; grammi 35). Appendice con spartitore in piastra d'oro traforata e incisa in entrambe le parti: rappresenta un aquila bicipite (o bicefala) coronata con due teste separate fin dal collo e rivolte in due direzioni opposte (cm.2x2). A scendere un fiocco in filigrana con castone centrale in entrambe le parti (grammi 13) per terminare con il rosone (grammi 28) composto da dieci cròxiu de nuxèdda (tradotto: buccia di nocciolina). Al centro, sempre in entrambe le parti, come da tradizione, custodisce un immagine sacra contornata da una cornice in oro con incisioni: una sembrerebbe essere l'immagine di Santa Rita in madreperla (cm.2; h. cm.2,5) lavorata a traforo e incisa a bulino (foto n°7) mentre, nella parte posteriore troviamo un altra immagine sacra che sembra riìferirsi a San. francesco di Paola (foto n°8). Il rosario misura cm.136 + cm.13. Misura patena (foto n°9): cm.Ø4,5; h. cm.5,5; spessore (cm.0,8: foto n°6). Fiocco cm.4; h.3,5; (foto n°4). Si presenta in perfetto stato di conservazione. Il rosario pesa complessivamente 78 grammi.