Pellicciotti Tito L,Aquila 1871 -1950. Si formo' all'accademia di Napoli sotto la direzione del Palizzi e Domenico Morelli ma l'amicizia con Francesco Paolo Michetti suo conterraneo fece per lui da maestro e ispiratore.La sua e' una pittura densa materica con la quale in certi particolare diventa quasi materia scultorea.. I suoi soggetti sono prevalentementi tratti dal suo mondo contadino o pastorale della sua terra.Vegazione selvaggia spinosa non coltivata in cui gli armanti sono ritratti con particolare maestria,in questo dipinto va notato il cane di cui e' colta la intelligenza e vivacita'.Molte volte ritrae la vita dei pastori le loro stalle o l'aia del casale. Firmato in basso a sinistra Sue opero sono nelle migliori collezzioni e musei d'arte dell'ottocento e in tutti e testi dedicati a tale periodo pittorico. Il dipinto olio su tavola cm. 30,5x18,5 e' completato dalla sua cornice d'epoca.