Simpatico dipinto eseguito ad olio su tela caratterizzto da una notevole qualità pittorica e raffigurante un giovanotto con treccie d'aglio e di cipolle rosse e un'otre di vino sulla spalla. Il giovane è rappresentato con delle umili vesti, un grande copricapo per coprire gli occhi dalla solina ed un fiero sorriso.
Particolarità molto interessante e sintomo di un artista o una committenza colta potrebbe essere un dettaglio molto insolito, che fa da attrbuto al giovane contadino, la presenza di una vescica animale usata nelle campagne italiane come isolante termico e contenitore di alimenti. La presenza di questo elemento, con fuorisuscita del liquido, proprio dalla bocca della vescica, potrebbe avere dei significati allusivi alla sessualità o alla caducità della vita. Questo più che un ritratto, sembrerebbe a tutti gli effetti una scena di genere, del quale possiamo captare le influenze tematiche e stilistiche con la pittura di Giovanni Francesco Cipper (Feldkirch, 15 luglio 1664 – Milano, 17 ottobre 1736) e probabilmente si tratta di un suo coevo valente seguace,oppure un anonimo pittore devozionale di degna qualità, non facilmente riconoscibile nelle scene di genere.
Contrasti cromatici e forte luminosità ci inducono a riferire questo dipinto ad un'operosa scuola pittorica tra Emilia e Lombardia, probabilmente attiva nella città di Cremona nella prima metà del XVIII secolo.
Ottime condizioni - Prima tela
Cornice dorata a mecca del XIX secolo
Misure: 55x46cm Misure con cornice 66 x 57cm
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