Giuseppe Sobrile, "Vasi di Fiori con specchio", olio su cartone pressato, firmato, 1955
Bel dipinto del famoso pittore piemontese Giuseppe Sobrile, raffigurante vasi di fiori recisi su tavola con specchio.
Soggetto caro al pittore
Firmato e datato in basso a destra
Al retro etichetta autentica come certificato di autenticità dell'autore
Misure: In cornice H 71 x L 91 / Cartone pressato H 55 x L 75,5 cm
Giuseppe Sobrile nasce a Torino il 13 maggio 1879.
Studiò all’Accademia Albertina di Torino e fu allievo di Pier Celestino Gilardi e Giacomo Grosso.
Trattò largamente la figura, staccandosi dall’esempio dei maestri per rientrare nel gusto, a sua volta assai vario, di Felice Carena, Cesare Ferro e Domenico Buratti, con i quali condivise la tendenza al disegno particolareggiato e a un certo decorativismo.
Dopo la prima guerra mondiale elesse Forno Alpi Graie come sua dimora, con una chiara scelta per il paesaggio alpino e gli scorci rustici, raggiungendo particolari esiti positivi nelle visioni di neve. Ma è altresì noto per le nature morte di fiori di campo: grandi composizioni con sontuosi mazzi variopinti.
Muore a Forno Alpi Graie (Torino) il 6 settembre 1956.
L’ultima retrospettiva fu allestita alla Mole Antonelliana a Torino nel 1992.
Giuseppe Sobrile, “Flower Vases with Mirror,” oil on pressed cardboard, signed, 1955
Beautiful painting by famous Piedmontese painter Giuseppe Sobrile, depicting vases of cut flowers on board with mirror.
Subject dear to the painter
Signed and dated lower right
On the back authentic label as certificate of authenticity of the author
Measurements: Framed H 71 x W 91 / Pressboard H 55 x W 75.5 cm
Giuseppe Sobrile was born in Turin on May 13, 1879.
He studied at the Accademia Albertina in Turin and was a student of Pier Celestino Gilardi and Giacomo Grosso.
He treated the figure extensively, breaking away from the example of the masters to fall within the taste, itself quite varied, of Felice Carena, Cesare Ferro and Domenico Buratti, with whom he shared a tendency toward detailed drawing and a certain decorativism.
After World War I he elected Forno Alpi Graie as his home, with a clear choice for alpine landscapes and rustic foreshortenings, achieving particular good results in visions of snow. But he is also known for still lifes of wild flowers: large compositions with sumptuous colorful bouquets.
He died in Forno Alpi Graie (Turin) on September 6, 1956.
His last retrospective was held at the Mole Antonelliana in Turin in 1992.