Marco Ricci (Belluno, 1676 – Venezia, 1730) attribuibile
Marina con velieri
olio su tela (cm. 55 x 84 - con cornice cm. 71 x 100)
Dettagli completi dell'opera (clicca QUI)
Questa suggestiva veduta costiera databile tra la fine del Seicento e i primi Settecento, dove le onde increspate del mare si scagliano impetuose contro le coste, è collocabile nella produzione del pittore Marco Ricci (Belluno, 1676 – Venezia, 1730), uno dei fondatori del paesaggismo veneto del Settecento.
Nella sua personale cifra espressiva, specialmente nella fase iniziale della sua pittura, convergono le tendenze della pittura di paesaggio presenti in Italia alla fine del XVII secolo ed in particolare il suo debito nei confronti dei paesaggisti stranieri operanti a Venezia alla fine del Seicento, come Johan Anton Eismann, Luca Carlevarijs o Pieter Mulier, detto Il Cavalier Tempesta.
Diversi studiosi hanno ipotizzato che Marco Ricci possa aver compiuto un viaggio a Roma a cavallo tra i due secoli, dove ebbe modo di conoscere direttamente la pittura di Salvator Rosa, uno dei più grandi paesaggisti di tutti i tempi, le cui opere erano anche presenti nelle case del patriziato veneziano dell’epoca.
Infine, in questo dedalo di riferimenti stilistici non possiamo non menzionare il genovese Alessandro Magnasco, da cui deriva una pennellata sempre più rapida e sciolta, conosciuto durante il suo soggiorno milanense durante l’ultimo decennio del Seicento.
I richiami linguistici appena citati si possono riscontrare in molti dipinti riconducibili in una fase ancora iniziale del nostro pittore (quindi presumibilmente ancora del XVII secolo), alla quale sarebbe auspicabile collocare anche nostra tela: si notano infatti ancora forti legami con la pittura di paesaggio seicentesca, in particolare nell’utilizzo di toni forti e cupi, quasi ferrigni, e di contrasti chiaroscurali molto accentuati, con le nuvole dalle tinte scure che ingombrano il cielo.
L’influenza della pittura del Magnasco (alla cui mano la nostra tela era precedentemente collegata) è evidente, specialmente nelle piccole figure di pescatori in primo intente ad estrarre dalle acque una rete da pesca,
e possiamo paragonarne i caratteri con la Marina in tempesta con naufraghi, North Carolina Museum (https://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda/opera/68587/), dove le potenti falcate del pennello riescono quasi a rendere percepibile il fragore prodotto dalle onde che si schiantano contro la scogliera.
Non si potrebbe pertanto escludere, in base ai caratteri stilistici, la collaborazione del pittore genovese in alcuni dettagli.
INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI:
L’opera viene venduta completa di una piacevole cornice in legno ed è corredata di certificato di autenticità e scheda iconografica descrittiva.
Ci occupiamo ed organizziamo il trasporto delle opere acquistate, sia per l'Italia che per l'estero, attraverso vettori professionali ed assicurati. È anche possibile vedere il dipinto nella galleria di Riva del Garda, saremo lieti di accogliervi per mostrarvi la nostra raccolta di opere.
Contattateci, senza impegno, per qualsiasi informazione aggiuntiva.
Seguiteci anche su:
https://www.instagram.com/galleriacastelbarco/?hl=it
https://www.facebook.com/galleriacastelbarco/